La gazzetta dello sport, storia del quotidiano

Pubblicato il da Marco

Abbiamo ripercorso tutta la storia della Gazzetta dello Sport. Dalla mini redazione di via Pasquirolo alla nascita del nuovo sito internet.

Le origini: la mini redazione

Il quotidiano sportivo per eccellenza. Nato per mano di Eliso Rivera, direttore del settimanale il ciclista e di Eugenio Camillo Costamagna, direttore del bisettimanale La Tripletta, la Gazzetta dello Sport diventa negli anni uno dei quotidiani sportivi più affermati del settore. Nella redazione milanese, solo cinque giornalisti; Eugenio Camillo Costamagna, Eliso Rivera, A. C. Bianche, Enrico Tarlarini, Gino Tavecchia, danno vita alla prima versione del giornale, bisettimanale, stampata su carta verde chiaro e in vendita al costo di cinque centesimi di lire.

La prima tiratura è di 20.000 copie, in cui si affrontano tutti gli sport; dal ciclismo al trotto, passando per il podismo, il tiro al piccione, l'atletica leggera, lotta, vela, il tennis, la scherma, rendendolo il primo giornale ad andare oltre le solite notizie di calcio.

Nel 1896, precisamente il quattro settembre, la stampa viene effettuato su una carta color giallo 'francese', ispirato da una moda d'Oltralpe. La stampa però, dura poco perchè, il 1 gennaio 1987, la Gazzetta assume il colore originario e cioè, il verde chiaro. Poco dopo, a scombussolare l'ambiente di redazione ci pensa la cattura di Eliso Rivera, sospettato di anarchismo. Anche se il direttore viene scarcerato dopo ventidue giorni, lascia il timone della direzione a Roderico Rizzotti, nello stesso periodo entra in redazione il giovane Armando Cougnet, giunto da Reggio Emilia in bicicletta.

Dalla stampa rosa ad oggi

Il 2 gennaio del 1899 la Gazzetta dello Sport, riconosce definitivamente il suo colore; il rosa. Le tirature salgono a quota 36.000 e il nascente quotidiano sportivo, Gli Sports, costringe la Gazzetta a organizzare una serie di eventi per spazzare via la concorrenza, uno fra tutti il Giro di Lombardia e la Milano-Sanremo.

Nel corso di questi eventi, il numero di copie vendute sale a 120.00, fino a quando, nel gennaio del 1909, l'italiano Giovanni Raicevich diventa campione del mondo di lotta greco - romana, traguardo che vale alla Gazzetta le 100.000 copie vendute. Il titolo di quotidiano, si raggiunge definitivamente il 15 maggio 1919, pochi anni prima della grande consacrazione, sotto la direzione di Emilio Colombo, anni in cui il giornale raggiunge 500.000 copie. In questi anni, viene realizzata anche la prima sede del giornale, in via Galilei sui terreni dell'ex birreria Spluga. Dopo qualche passo indietro, anno 1945/1946, la Gazzetta vive un periodo di lento ma costante incremento, tanto da adottare, nel 1977, un vero e proprio piano di potenziamento. Attualmente, il giornale diretto da Andrea Monti ha fatto registrare 2 302 808 copie copie vendute, a seguito della vittoria dell'Italia ai mondiali di Germania.

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